Quinn Simmons tra i tanti corridori che stamani non si sono presentati al via della settima tappa del Giro di Svizzera 2023. Lo statunitense è stato particolarmente colpito dalla morte di Gino Mäder essendo stato il primo ad arrivare sul luogo dell’incidente al fianco dello svizzero, potendo così assistere a quanto stava succedendo. Immagini che ovviamente resteranno impresse per sempre nella sua memoria e che rendono comprensibilmente molto difficile poter continuare oggi a correre visto quanto è successo. Classe 2002, il corridore di Durango è uno dei 37 corridori che non hanno ripreso oggi il via, compresi tutti i corridori di Bahrain – Victorious, Intermarché – Circus – Wanty e Tudor Pro Cycling.
Oltre al corridore del Colorado e ai membri di queste tre squadre, a lasciare oggi la rassegna elvetica sono stati Michael Schär (AG2R Citroën Team), Tom Scully (EF Education-Easypost), Julius van den Berg (EF Education-Easypost), Stefan Küng (Groupama – FDJ), Arnaud Démare (Groupama – FDJ), Miles Scotson (Groupama – FDJ), Rohan Dennis (Jumbo-Visma), Matis Louvel (Team Arkéa – Samsic), Daniel Mclay (Team Arkéa – Samsic), Quinn Simmons (Trek – Segafredo), Marc Hirschi (UAE Team Emirates), Lennert Van Eetvlet (Lotto Dstny), Sylvain Moniquet (Lotto Dstny), Daryl Impey (Israel – Premier Tech), Krists Neilands (Israel – Premier Tech) e Nicholas Schultz (Israel – Premier Tech).
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